lunedì 12 novembre 2007
TOMBINI 2
6emeia è un progetto di due artisti brasiliani che decorano i tombini con uno spirito giocoso e divertente, ravvivando le strade.
sarebbe bello un progetto simile anche per milano
trovi la galleria su flickr
musica e natura
beautiful_thing,
street _art
martedì 30 ottobre 2007
TOMBINI
spesso, nel mio girovagare per il mondo, mi è capitato di fotografare i tombini che catturavano la mia attenzione. non ho mai pensato di raccoglierli e organizzarli in una galleria fotografica ma c'è, come quasi sempre avviene, qualcuno che l'ha fatto.
Il gruppo Japanese Manhole Covers ha raccolto su flickr una galleria di immagini di tombini giapponesi. alcuni sono delle vere opere d'arte.
musica e natura
beautiful_thing,
street _art
lunedì 22 ottobre 2007
angurie quadrate
due anni fà, parlando con un designer argentino riguardo alla mia tesi, diceva che la vera innovazione, nel campo del design locale, sarebbe stato di fare le zucche (molto amate ed utilizzate in argentina) quadrate.
i cinesi, in occasione delle Olimpiadi 2008, di quadrato hanno fatto le angurie. angurie quadrate con decorazioni incise e colorate.
mi piacciono! penso però che mi dispiacerebbe mangiarle.
comunque mi sono incuriosita e ho cercato di risalire alla storia dell'invenzione delle angurie quadrate.
Nel giugno 2000 un ricercatore sudcoreano, dopo anni (!!!) di esperimenti, è riuscito a far crescere le prime angurie quadrate. Leggo che questa non è stata una ricerca puramente estetica, anzi! Le angurie quadrate sono prive di inquinanti (penso perchè, quando raggiungono la dimensione di un uovo, vengono fatte crescere all'interno di contenitori quadrati e quindi sono protette dall'atmosfera inquinata), più facili da immagazzinare e da trasportare, oltre ad essere più gustose.
Sembrerebbe che poi sia stata la volta del giappone seguito mentre facevano il loro esordio sugli scaffali irlandesi nell'ottobre 2006.
i cinesi, in occasione delle Olimpiadi 2008, di quadrato hanno fatto le angurie. angurie quadrate con decorazioni incise e colorate.
mi piacciono! penso però che mi dispiacerebbe mangiarle.
comunque mi sono incuriosita e ho cercato di risalire alla storia dell'invenzione delle angurie quadrate.
Nel giugno 2000 un ricercatore sudcoreano, dopo anni (!!!) di esperimenti, è riuscito a far crescere le prime angurie quadrate. Leggo che questa non è stata una ricerca puramente estetica, anzi! Le angurie quadrate sono prive di inquinanti (penso perchè, quando raggiungono la dimensione di un uovo, vengono fatte crescere all'interno di contenitori quadrati e quindi sono protette dall'atmosfera inquinata), più facili da immagazzinare e da trasportare, oltre ad essere più gustose.
Sembrerebbe che poi sia stata la volta del giappone seguito mentre facevano il loro esordio sugli scaffali irlandesi nell'ottobre 2006.
mercoledì 10 ottobre 2007
papercut
ieri ho scoperto questo bellissimo sito www.checklandkindleysides.com che mi ha affascinato con la simulazione, in flash, di eleganti intagli in virtuali fogli di carta
oggi sono invece capitata sul sito di chi, questi intagli, li fa davvero e sono di una maestrìa e simpatia degne di nota www.petercallesen.com
oggi sono invece capitata sul sito di chi, questi intagli, li fa davvero e sono di una maestrìa e simpatia degne di nota www.petercallesen.com
musica e natura
carta,
flash,
illustrazioni
venerdì 8 giugno 2007
mercoledì 6 giugno 2007
danza verticale
forse così potrei provare a ballare anch'io ;-) peccato solo che la scuola sia a venezia!
dal sito compagnia di danza verticale
La danza verticale è una disciplina artistica diffusa negli anni 70' da Trisha Brown che in Walking on the wall del 1974 fa muovere i suoi danzatori sulle facciate degli edifici in parallelo alla pavimentazione o sul tronco di alberi e colonne e nella gallerie d'arte. Molte compagnie nel mondo hanno sviluppato questa ricerca in forme molto complesse di movimento e collegate a vari temi come la natura, l'esplorazione di altezze, l'aspetto virtuosistico e l'acrobazia.
La danza verticale oggi è una disciplina che coniuga il lavoro attorno ai temi strettamente legati al contemporaneo e alla ricerca di nuove possibilità di movimento, si avvale delle tecniche di arrampicata sportiva -in alcuni casi anche dei materiali utilizzati nella speleologia - nel tentativo di produrre poetiche diverse capaci di fondere più linguaggi e di arrivare ad altri punti di vista.
Nella nostra ricerca specifica la relazione è con l'architettura come studio costante su forma e movimento. Il lavoro di introduzione generale teorico/pratico relativo alla conoscenza tecnica dei materiali in uso, l'assicurazione delle corde, i nodi e i sistemi di risalita e discesa, viene svolto da una guida alpina del gruppo Les Pistards Volants. Nell' ambito delle lezioni viene svolto un training di preparazione specifico a terra e in piedi, lo studio degli equilibri e del peso sul piano verticale; la presentazione di alcune strutture di improvvisazione; lo studio di alcune coreografie. La danza verticale, oltre al training della danza, prevede un allenamento specifico nel quale si studiano i temi fondamentali quali postura, peso ed equilibrio. La natura di questo tipo di danza comporta una continua e costante attenzione nei confronti del proprio assetto rispetto alla verticale.
Nel processo di composizione coreografica, la danza verticale, produce una trasformazione dello spazio che permette di trascendere dalla visione estetica per creare un nuovo punto di vista.
La danza verticale è una disciplina artistica diffusa negli anni 70' da Trisha Brown che in Walking on the wall del 1974 fa muovere i suoi danzatori sulle facciate degli edifici in parallelo alla pavimentazione o sul tronco di alberi e colonne e nella gallerie d'arte. Molte compagnie nel mondo hanno sviluppato questa ricerca in forme molto complesse di movimento e collegate a vari temi come la natura, l'esplorazione di altezze, l'aspetto virtuosistico e l'acrobazia.
La danza verticale oggi è una disciplina che coniuga il lavoro attorno ai temi strettamente legati al contemporaneo e alla ricerca di nuove possibilità di movimento, si avvale delle tecniche di arrampicata sportiva -in alcuni casi anche dei materiali utilizzati nella speleologia - nel tentativo di produrre poetiche diverse capaci di fondere più linguaggi e di arrivare ad altri punti di vista.
Nella nostra ricerca specifica la relazione è con l'architettura come studio costante su forma e movimento. Il lavoro di introduzione generale teorico/pratico relativo alla conoscenza tecnica dei materiali in uso, l'assicurazione delle corde, i nodi e i sistemi di risalita e discesa, viene svolto da una guida alpina del gruppo Les Pistards Volants. Nell' ambito delle lezioni viene svolto un training di preparazione specifico a terra e in piedi, lo studio degli equilibri e del peso sul piano verticale; la presentazione di alcune strutture di improvvisazione; lo studio di alcune coreografie. La danza verticale, oltre al training della danza, prevede un allenamento specifico nel quale si studiano i temi fondamentali quali postura, peso ed equilibrio. La natura di questo tipo di danza comporta una continua e costante attenzione nei confronti del proprio assetto rispetto alla verticale.
Nel processo di composizione coreografica, la danza verticale, produce una trasformazione dello spazio che permette di trascendere dalla visione estetica per creare un nuovo punto di vista.
mercoledì 30 maggio 2007
graffiti e fotografia di un giovane artista portoghese: racconti originali sui muri delle città
altre immagini su http://www.alexandreorion.com/meta/
altre immagini su http://www.alexandreorion.com/meta/
nel frattempo
in attesa di fare il mio sito (adesso è giunta assolutamente l'ora) inizio a mettere qualcosa che parla di me sulla rete... non penso che scriverò granchè perchè di grandi discorsi -come ben sà chi mi conosce- non sono capace. ma almeno può essere una possibilità per condividere quello che mi capita, che vedo o che semplicemente mi stupisce con i miei amici o con chi capita per caso su questo blog
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