venerdì 8 giugno 2007

moleskine

è in corso a new york una mostra delle agende moleskine utilizzate da artisti, designer, architetti, scrittori... belle vissute come piacciono a me



per vedere altre immagini: galleria

blog www.moleskinecity.com

mercoledì 6 giugno 2007

danza verticale

forse così potrei provare a ballare anch'io ;-) peccato solo che la scuola sia a venezia!



dal sito compagnia di danza verticale

La danza verticale è una disciplina artistica diffusa negli anni 70' da Trisha Brown che in Walking on the wall del 1974 fa muovere i suoi danzatori sulle facciate degli edifici in parallelo alla pavimentazione o sul tronco di alberi e colonne e nella gallerie d'arte. Molte compagnie nel mondo hanno sviluppato questa ricerca in forme molto complesse di movimento e collegate a vari temi come la natura, l'esplorazione di altezze, l'aspetto virtuosistico e l'acrobazia.
La danza verticale oggi è una disciplina che coniuga il lavoro attorno ai temi strettamente legati al contemporaneo e alla ricerca di nuove possibilità di movimento, si avvale delle tecniche di arrampicata sportiva -in alcuni casi anche dei materiali utilizzati nella speleologia - nel tentativo di produrre poetiche diverse capaci di fondere più linguaggi e di arrivare ad altri punti di vista.
Nella nostra ricerca specifica la relazione è con l'architettura come studio costante su forma e movimento. Il lavoro di introduzione generale teorico/pratico relativo alla conoscenza tecnica dei materiali in uso, l'assicurazione delle corde, i nodi e i sistemi di risalita e discesa, viene svolto da una guida alpina del gruppo Les Pistards Volants. Nell' ambito delle lezioni viene svolto un training di preparazione specifico a terra e in piedi, lo studio degli equilibri e del peso sul piano verticale; la presentazione di alcune strutture di improvvisazione; lo studio di alcune coreografie. La danza verticale, oltre al training della danza, prevede un allenamento specifico nel quale si studiano i temi fondamentali quali postura, peso ed equilibrio. La natura di questo tipo di danza comporta una continua e costante attenzione nei confronti del proprio assetto rispetto alla verticale.
Nel processo di composizione coreografica, la danza verticale, produce una trasformazione dello spazio che permette di trascendere dalla visione estetica per creare un nuovo punto di vista.