Dio – a partire da Adamo – ha visto che la sua grandezza provocava nell’uomo resistenza; che l’uomo si sente limitato nel suo essere se stesso e minacciato nella sua libertà.
Pertanto Dio ha scelto una via nuova. È diventato un Bambino. Si è reso dipendente e debole, bisognoso del nostro amore. Ora – ci dice quel Dio che si è fatto Bambino – non potete più aver paura di me, ormai potete soltanto amarmi.
(Guglielmo di Saint-Thierry, 1075-1148)
venerdì 18 dicembre 2009
mercoledì 16 settembre 2009
lunedì 23 marzo 2009
lieti per il domani
"non siate inquieti per il domani. a ciascun giorno basta la sua pena" (matteo 6,34)
bisogna combatterle come pulci, le tante piccole preoccupazioni per il futuro che divorano le nostre forze. non ci si deve lasciare divorare dalle paure e dalle preoccupazioni meschine - che sono altrettante mozioni di sfiducia nei confronti di Dio. Ed è strano, ma mi accorgo che le cose difficili, quando le accetti, diventano belle.
dalla riduzione teatrale dei diari di Etty Hillesum, giovane ragazza ebrea morta nel 1943 nel campo di Auschwitz
bisogna combatterle come pulci, le tante piccole preoccupazioni per il futuro che divorano le nostre forze. non ci si deve lasciare divorare dalle paure e dalle preoccupazioni meschine - che sono altrettante mozioni di sfiducia nei confronti di Dio. Ed è strano, ma mi accorgo che le cose difficili, quando le accetti, diventano belle.
dalla riduzione teatrale dei diari di Etty Hillesum, giovane ragazza ebrea morta nel 1943 nel campo di Auschwitz
martedì 17 marzo 2009
la bellezza in noi
Anche se giriamo il mondo in cerca di ciò che è bello, o lo portiamo già in noi, o non lo troveremo.
Ralph Waldo Emerson
Ralph Waldo Emerson
musica e natura
beautiful_thing,
citazioni,
viaggi
giovedì 19 febbraio 2009
boa leash
Il modo migliore e più sicuro per assicurare le picozze all'imbrago, evitando di perderle mentre si pratica alpinismo o arrampicata su ghiaccio.
Il Boa Leash (marchio Blue Ice, per cui lavoro come designer) è attualmente in vendita nel negozio SNELL a Chamonix Mont Blanc. Presto sarà in vendita anche on-line sul sito www.blueice.com
UTILIZZI IDEALI: Alpinismo, alta montagna, cascate di ghiaccio.
DETTAGLI: Resistenza 500 daN, Peso 50 g.
ATTENZIONE: Boa Leash non è stato ideato per resistere ad una caduta o per ancorare saldamente l’arrampicatore in alcun modo.
Design minimalista senza moschettoni: peso trascurabile e volume ridotto, grazie alla connessione con nodo a bocca di lupo. L’alpinista può anche scegliere di utilizzare i moschettoni che preferisce, come spiegato nelle istruzioni allegate al prodotto.
La doppia asola per l’attacco all’imbrago permette di regolare la lunghezza.
scarica qui il depliant di Boa Leash
Il Boa Leash (marchio Blue Ice, per cui lavoro come designer) è attualmente in vendita nel negozio SNELL a Chamonix Mont Blanc. Presto sarà in vendita anche on-line sul sito www.blueice.com
UTILIZZI IDEALI: Alpinismo, alta montagna, cascate di ghiaccio.
DETTAGLI: Resistenza 500 daN, Peso 50 g.
ATTENZIONE: Boa Leash non è stato ideato per resistere ad una caduta o per ancorare saldamente l’arrampicatore in alcun modo.
Design minimalista senza moschettoni: peso trascurabile e volume ridotto, grazie alla connessione con nodo a bocca di lupo. L’alpinista può anche scegliere di utilizzare i moschettoni che preferisce, come spiegato nelle istruzioni allegate al prodotto.
La doppia asola per l’attacco all’imbrago permette di regolare la lunghezza.
scarica qui il depliant di Boa Leash
giovedì 4 dicembre 2008
rimanere sempre bambini
Conservare lo spirito dell'infanzia dentro di sé per tutta la vita vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare.
Bruno Munari
Bruno Munari
mercoledì 26 novembre 2008
il dono di ogni istante
Ieri è storia, domani è mistero, ma oggi è un dono... per questo si chiama presente.
(Maestro Oogway, dal film Kung Fu Panda)
(Maestro Oogway, dal film Kung Fu Panda)
giovedì 13 novembre 2008
13.11.2008 sud america _ bariloche, patagonia
eccomi qui dopo qualche giorno di silenzio... ero stata rapita da un argentino che mi ha rinchiuso nella sua favela-refugio lontana da ogni tecnologia.
no es verdad! siamo stati ad arrampicare e a camminare in questa meravigliosa primavera patagonica. abbiamo dormito in tenda accanto ad un lago ghiacciato, circondato da guglie di granito, e abbiamo fatto una bellissima via con una vista mozzafiato.
tra oggi e domani dovrei ripartire per salta nel nord ovest dell'argentina.
no es verdad! siamo stati ad arrampicare e a camminare in questa meravigliosa primavera patagonica. abbiamo dormito in tenda accanto ad un lago ghiacciato, circondato da guglie di granito, e abbiamo fatto una bellissima via con una vista mozzafiato.
tra oggi e domani dovrei ripartire per salta nel nord ovest dell'argentina.
sabato 8 novembre 2008
7.11.2008 sud america _ santiago de chile
avrei voluto raccontare tante cose di oggi ma sono troppo cotta dopo 24 ore di viaggio (da casa a ostello) e un bel giretto a piedi a santiago. ora a milano sono le 3 e ho bisogno di una gran dormita (visto che domani, probabilmente, mi aspetteranno altre 18 ore di bus!!!!)
ecco dopo una bella dormita qualche pensiero di ieri (qualche problema con la tastiera)
ore 9.27 ora locale
atterrando a santiago c'e' un mare di nuvole, bianche, compatte, che formano uno strato uniforme, come di latte. le cime delle montagne brulle, scure, spuntano di qua e di la'
man mano che l'aereo si abbassa sembra di fluttuare su questo soffice mare. poi il mare di vapore arriva all'altezza del finestrino e l'aereo prosegue su questa quota per qualche istante con il lungo profilo di una scura montagna all'orizzonte. veniamo inglobati dalle nuvole e quando riguardo fuori, vedo i campi immersi in un'atmosfera surreale. baracche e mucche, campi color paglia con qualche punta di verde, il cielo bianco latte, l'aria umida e i monti che s'innalzano d'improvviso.
ecco dopo una bella dormita qualche pensiero di ieri (qualche problema con la tastiera)
ore 9.27 ora locale
atterrando a santiago c'e' un mare di nuvole, bianche, compatte, che formano uno strato uniforme, come di latte. le cime delle montagne brulle, scure, spuntano di qua e di la'
man mano che l'aereo si abbassa sembra di fluttuare su questo soffice mare. poi il mare di vapore arriva all'altezza del finestrino e l'aereo prosegue su questa quota per qualche istante con il lungo profilo di una scura montagna all'orizzonte. veniamo inglobati dalle nuvole e quando riguardo fuori, vedo i campi immersi in un'atmosfera surreale. baracche e mucche, campi color paglia con qualche punta di verde, il cielo bianco latte, l'aria umida e i monti che s'innalzano d'improvviso.
giovedì 6 novembre 2008
6.11.2008 sud america _ the takeoff
mi dedico questa canzone dei Modena City Rambles
(le immagini del video le potete anche tralasciare... non ho trovato di meglio)
(le immagini del video le potete anche tralasciare... non ho trovato di meglio)
musica e natura
musica,
sud america,
viaggi
mercoledì 5 novembre 2008
5.11.2008 sud america _ meno uno
Prima del viaggio, di E. Montale
Prima del viaggio si scrutano gli orari,
le coincidenze, le soste, le pernottazioni
e le prenotazioni (di camere con bagno o doccia,
a un letto o due o addirittura un flat);
si consultano le guide Hacchette e quelle dei musei,
si cambiano valute,
si dividono franchi da escudos, rubli da copechi;
prima del viaggio si informa qualche amico o parente;
si controllano valige e passaporti, si completa
il corredo, si acquista un supplemento
di lamette da barba, eventualmente
si dá un'occhiata al testamento, pura
scaramanzia perché i dasastri aerei
in percentuale sono nulla;
prima del viaggio si é tranquilli
ma si sospetta che il saggio
non si muova e che il piacere
di ritornare costi uno sproposito.
E poi si parte e tutto é O.K. e tutto
é per il meglio e inutile.
E ora che ne sará
del mio viaggio?
Troppo accuratamente l'ho studiato,
senza saperne nulla.
Un imprevisto é la sola speranza.
Ma mi dicono che è una stoltezza dirselo.
bhe di speranze, posso star certa, ne avrò tante :-)
Prima del viaggio si scrutano gli orari,
le coincidenze, le soste, le pernottazioni
e le prenotazioni (di camere con bagno o doccia,
a un letto o due o addirittura un flat);
si consultano le guide Hacchette e quelle dei musei,
si cambiano valute,
si dividono franchi da escudos, rubli da copechi;
prima del viaggio si informa qualche amico o parente;
si controllano valige e passaporti, si completa
il corredo, si acquista un supplemento
di lamette da barba, eventualmente
si dá un'occhiata al testamento, pura
scaramanzia perché i dasastri aerei
in percentuale sono nulla;
prima del viaggio si é tranquilli
ma si sospetta che il saggio
non si muova e che il piacere
di ritornare costi uno sproposito.
E poi si parte e tutto é O.K. e tutto
é per il meglio e inutile.
E ora che ne sará
del mio viaggio?
Troppo accuratamente l'ho studiato,
senza saperne nulla.
Un imprevisto é la sola speranza.
Ma mi dicono che è una stoltezza dirselo.
bhe di speranze, posso star certa, ne avrò tante :-)
musica e natura
sud america,
viaggi
lunedì 3 novembre 2008
3.11.2008 sud america _ vicina alla partenza
lo zaino giace abbandonato in attesa di essere riempito con il minimo indispensabile per viaggiare un mese, da sola, in america latina, in vero backpacker style.
il biglietto, il passaporto, l'entusiasmo, la macchina fotografica (e la testa) ci sono e questo è l'importante per essere pronta per partire!
il programma (di massima visto che mi organizzerò completamente sul posto) è questo:
arrivo il 7 novembre a SANTIAGO DE CHILE. vediamo quanto reggo alla città. l'idea è di fermarsi una o due notti e poi fare un "salto" in patagonia a BARILOCHE a trovare un mio carissimo amico.
da lì risalgo verso il nord dell'argentina toccando MENDOZA (proprio sotto all'aconcagua) e CORDOBA (altra breve sosta da amici).
poi via verso SALTA e il nord ovest dell'argentina; nord del chile, SAN PEDRO DE ATACAMA, valle de la luna, salar de atacama, (puntatina in bolivia?? vedrò dalle condizioni del paese che in questo momento non sono tranquillissime), lago TITICACA in PERù, CUZCO e arrivo a LIMA dove ho il mio volo di ritorno il 4 dicembre (atterro il 5 in italia)
qui la mappa per dare un'occhio al giro ;-)
Visualizzazione ingrandita della mappa
il biglietto, il passaporto, l'entusiasmo, la macchina fotografica (e la testa) ci sono e questo è l'importante per essere pronta per partire!
il programma (di massima visto che mi organizzerò completamente sul posto) è questo:
arrivo il 7 novembre a SANTIAGO DE CHILE. vediamo quanto reggo alla città. l'idea è di fermarsi una o due notti e poi fare un "salto" in patagonia a BARILOCHE a trovare un mio carissimo amico.
da lì risalgo verso il nord dell'argentina toccando MENDOZA (proprio sotto all'aconcagua) e CORDOBA (altra breve sosta da amici).
poi via verso SALTA e il nord ovest dell'argentina; nord del chile, SAN PEDRO DE ATACAMA, valle de la luna, salar de atacama, (puntatina in bolivia?? vedrò dalle condizioni del paese che in questo momento non sono tranquillissime), lago TITICACA in PERù, CUZCO e arrivo a LIMA dove ho il mio volo di ritorno il 4 dicembre (atterro il 5 in italia)
qui la mappa per dare un'occhio al giro ;-)
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viaggi
sabato 13 settembre 2008
martedì 22 luglio 2008
la montagna chiama
Siamo nati e un giorno moriremo. In mezzo c’è la vita. Io la chiamo il mistero, del quale nessuno di noi ha la chiave. Siamo nelle mani di Dio….e se ci chiama… dobbiamo andare. Sono cosciente che l’opinione pubblica non è del mio parere, poiché se veramente non dovessimo più ritornare, sarebbero in tanti a dire: “Cosa sono andati a cercare là? … Ma chi glielo ha fatto fare? ”.
Una sola cosa è certa, chi non vive la montagna, non lo saprà mai! La montagna chiama!
28.06.2008 Karl Unterkircher al Campo base del Nanga Parabat, pochi giorni prima della sua scomparsa
fonte
Una sola cosa è certa, chi non vive la montagna, non lo saprà mai! La montagna chiama!
28.06.2008 Karl Unterkircher al Campo base del Nanga Parabat, pochi giorni prima della sua scomparsa
fonte
mercoledì 25 giugno 2008
stelle...
Nonnisi in obscura sidera nocte micant.
Mai rifulgono tanto le stelle quanto nell'oscura notte.
(inciso da un anonimo cenobista sullo stipite della porta di Subiaco)
Mai rifulgono tanto le stelle quanto nell'oscura notte.
(inciso da un anonimo cenobista sullo stipite della porta di Subiaco)
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